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Equazioni di primo grado intere

Equazioni di primo grado intere

Che cosa vuol dire risolvere un’equazione?
Risolvere un’equazione, in generale, significa trovare quei valori della nostra incognita x che “verificano” l’equazione ovvero che sostituiti all’interno dell’equazione iniziale al posto della x, mi consentono di ottenere una identità, cioè una proposizione sempre vera.
Le equazioni di primo grado possono essere intere o fratte. Le equazioni fratte si distinguono dalle intere per la presenza dell’incognita x al denominatore.

Come si risolve un’equazione di primo grado intera?

Per risolvere le equazioni di primo grado intere dobbiamo tener presente due principi fondamentali:

  • Primo principio di equivalenza : sommando o sottraendo a destra e a sinistra di un’equazione lo stesso termine, si ottiene una equazione equivalente.
  • Secondo principio di equivalenza: moltiplicando o dividendo a destra e a sinistra di una equazione lo lo stesso termine, si ottiene una equazione equivalente
  • Tenendo presente questi due principi possiamo risolvere la seguente equazione:

    2x-3=0

    Per il primo principio di equivalenza posso sommare +3 a destra e a sinistra dell’equazione:

    2x-3+3=0+3

    in questo modo posso eliminare il -3 a sinistra. Si ottiene quindi:

    2x= 3

    A questo punto, per il secondo principio di equivalenza, posso dividere a destra e a sinistra per 2, ottenendo così il valore della x

    \frac{2x}{2}= \frac{3}{2}

    da cui si ricava

    x=\frac{3}{2}

    Come anticipato il valore della x così ottenuto è l’unico valore che, sostituito all’interno dell’equazione iniziale al posto della x, mi consente di ottenere una identità

    Infatti sostituendo \frac{3}{2} al posto della x si ottiene

    2(\frac{3}{2})-3=0

    ovvero 0=0 che è una espressione ovviamente vera

    Per ulteriori chiarimenti è consigliabile leggere il post dedicato Esercizi sulle equazioni di primo grado intere


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